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E’ stato presentato ieri, domenica, 4 maggio, a Giungano (SA), il Villaggio della salute. L’evento, organizzato dalla FISM Campania (Federazione Italiana Scuole Materne), rappresenta il culmine di un percorso dedicato alla salute e al benessere dell’infanzia.

La manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute, del Ministero dell’Istruzione e del Merito, dell’Istituto Mario Negri, della FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) e della federazione Italiana Medici Pediatri.

All’interno del Convento Benedettino e il Campo Sportivo si sono tenuti i laboratori creativi e i giochi di movimento dedicati ai bambini delle Scuole FISM. A seguire nel cuore del Centro Storico, dopo gli interventi a carattere scientifico da parte dei ricercatori dell’Istituto Mario Negri e degli esperti della FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) sul tema “Salute e Benessere per adulti e bambini”, la manifestazione è proseguita con una degustazione prodotti cilentani, accompagnata da musica jazz dal vivo.

L’intero borgo di Giungano è stato allestito come un Villaggio del Benessere e della Salute, con mostre interattive, mini-laboratori, attrazioni e percorsi esperienziali. Lungo la strada dal Convento Benedettino al Centro Storico, sono state allestitele Postazioni del Percorso della Salute e delle Tradizioni, offrendo spunti di riflessione e attività coinvolgenti per tutte le età.

Presso l’ex Convento Benedettino, si è tenuto un incontro per presentare il nuovo progetto intergenerazionale finalizzato a promuovere stili di vita sani tra i bambini in età prescolare e gli adulti over 65 e realizzato in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano.

Sono intervenuti: il sindaco di Giungano, Giuseppe Orlotti; la presidente della Federazione italiana scuole materne (Fism) della Campania, Rosaria De Filitto; il prof. Silvio Garattini, medico e fondatore nel 1961 dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche – IRCCS Mario Negri; il Capo Laboratorio del Dipartimento di Ricerca Epidemiologia Medica dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Silvano Gallus, il presidente della Federazione italiana scuole materne (Fism) della Lombardia, Giampiero Radaelli, il segretario della FIMP Salerno (Federazione italiana medici pediatri), Aurelio Occhinegro e il provveditore agli Studi della provincia di Salerno, Mimì Minella.

“Il progetto Nonni e Nipoti Insieme che abbiamo presentato –  ha spiegato la presidente della Federazione italiana scuole materne (Fism) della Campania, Rosaria De Filitto – è nato in seguito ad percorso tuttora in essere, “La magia di Imes”, nato da una mia idea, che è stato realizzato a livello nazionale dalla Fism. Riguarda tre moduli, il primo incentrato sull’alimentazione, il secondo sul movimento e il terzo sulla salute. In tutta Italia sono state migliaia le scuole che hanno aderito all’iniziativa, di cui 200 in Campania. In un secondo momento, insieme all’Istituto di Ricerche Farmacologiche – IRCCS Mario Negri di Milano, abbiamo messo in piedi proprio questo progetto, al via con il nuovo anno scolastico, che vedrà impegnati nonni e nipoti”.

Il progetto di ricerca Nonni e Nipoti Insieme (NonNi-In) si sviluppa con l’obiettivo di promuovere uno stile di vita salutare nei bambini dai 4 ai 6 anni che frequentano la scuola dell’infanzia attraverso un intervento educativo svolto da personale appositamente formato. Il percorso si realizzerà in classe una mattina a settimana e affronta temi chiave per il benessere infantile: alimentazione, attività fisica, sonno e uso consapevole dei dispositivi digitali. I contenuti sono sviluppati su misura per la fascia d’età coinvolta. Un elemento centrale del progetto è l’approccio intergenerazionale. Oltre ai bambini, infatti, lo studio coinvolge adulti in età avanzata che si prendono cura regolarmente dei bambini, anche se non sono i nonni biologici.

Verranno chiamati ‘nonni per scelta’, identificandoli nello studio come Nonni+. A loro viene proposto un percorso educativo parallelo, che tratta le stesse tematiche e fornisce materiali pensati per essere condivisi con i bambini, promuovendo attività comuni. L’obiettivo è valorizzare il legame tra generazioni come risorsa educativa, creando occasioni di apprendimento reciproco e scambio di esperienze.

Il progetto prevede il coinvolgimento di 42 classi delle scuole dell’infanzia della rete FISM di Campania e Lombardia (pari a circa 600 famiglie), la formazione di 6–10 operatori specializzati, la produzione del materiale educativo per bambini e Nonni+, la progettazione dei questionari e la raccolta dei dati. I questionari saranno compilati a inizio e fine anno scolastico da educatori, genitori e Nonni+ per raccogliere i dati utili allo studio. Lo studio pilota è essenziale per testare la fattibilità di ogni fase del progetto, verificando la qualità delle attività proposte, la chiarezza degli strumenti di valutazione e il livello di partecipazione delle scuole e delle famiglie. Il contributo congiunto di educatori, genitori, Nonni+ e bambini sarà fondamentale per identificare strumenti educativi efficaci e per approfondire il valore dell’approccio intergenerazionale nella promozione della salute in età prescolare.

L’iniziativa si propone di: sensibilizzare su tematiche legate alla salute e al benessere psicofisico nei bambini; valorizzare la relazione intergenerazionale, favorendo il dialogo tra bambini e anziani; promuovere l’importanza della sana alimentazione e dello stile di vita attivo; creare un’occasione di confronto tra esperti del settore, istituzioni e famiglie.

“L’evento a Giungano –  ha ribadito la presidente Rosaria De Filitto – ha rappresentato per me e per la FISM Campania un’iniziativa di straordinaria importanza per le scuole, il territorio e l’intero panorama educativo. È stato il culmine di un percorso triennale che abbiamo costruito con cura e dedizione, interamente incentrato sulla promozione della salute, del benessere e dell’attenzione all’infanzia. Il mio intento, da sempre, è quello di portare le scuole fuori dai confini delle aule, per aprirle al mondo e coinvolgere l’intera comunità nel grande compito collettivo dell’educazione. Credo fortemente che l’educazione non sia un ambito riservato ai soli educatori ma un dovere e una responsabilità condivisa, che deve unire genitori, insegnanti, istituzioni, professionisti e cittadini.

La manifestazione di ieri è stata una giornata simbolica e concreta al tempo stesso, dove bambini, educatori e famiglie si sono trovati fianco a fianco con ricercatori, medici, rappresentanti delle istituzioni e della politica, per vivere insieme un momento di consapevolezza, gioco, riflessione e condivisione. È per me un grande onore aver ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Merito, del Ministero della Salute, della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e dell’Istituto di Ricerca Mario Negri di Milano, partner ufficiale dell’iniziativa.

In un tempo così complesso come quello che stiamo vivendo, credo sia più che mai fondamentale che la comunità tutta si senta responsabile delle nuove generazioni, e che sappia coinvolgerle, accompagnarle e sensibilizzarle attraverso iniziative che abbiano un forte valore educativo, umano e sociale. Tutto questo non è che l’inizio. Oltre al progetto presentato in questa occasione, il mio desiderio più grande è quello di costruire un vero e proprio villaggio educativo, in cui le relazioni, la cura e la responsabilità condivisa siano al centro. E io sono già pronta a raccogliere nuove sfide. Con passione, con entusiasmo, con la ferma convinzione che l’educazione è un bene comune”.

“Siamo stati profondamente onorati di accogliere nel nostro borgo – ha aggiunto il sindaco di Giungano, Giuseppe Orlotti – il professor Garattini e l’equipe dell’Istituto Mario Negri. Questo evento rappresenta per Giungano un momento di grande prestigio e significato. Ringrazio la presidente della FISM Campania, dott.ssa Rosaria De Filitto, per aver scelto il nostro paese come scenario di questa meravigliosa iniziativa, che porta con sé emozioni, conoscenza e speranza per il futuro.

La mia amministrazione crede fortemente nell’investimento sui bambini e nella costruzione di percorsi educativi basati sulla salute e sulla prevenzione. Questo è per noi un progetto pilota, un evento di buona pratica, un esempio concreto di come un piccolo borgo possa diventare modello di comunità virtuosa, pronta a educare, accogliere e guardare al futuro con orgoglio e responsabilità”.

 

“Oggi – ha evidenziato il prof. Silvio Garattini, Fondatore e Presidente dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS – la prevenzione richiede un profondo cambiamento culturale: dobbiamo curare solo le malattie inevitabili e prevenire tutte le altre con buone abitudini di vita. In Italia viviamo a lungo, ma molti anni sono segnati da patologie evitabili. Per migliorare la qualità della vita, è fondamentale educare fin da piccoli a uno stile di vita sano. In questo percorso, i nonni con il loro esempio e la loro vicinanza, possono trasmettere valori e comportamenti salutari, diventando veri e propri alleati nella promozione della salute”.

“I nonni – ha sottolineato Silvano Gallus, Responsabile del Laboratorio di Ricerca sugli Stili di Vita, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Milano – possono insegnare ai più piccoli, con naturalezza e affetto, il valore e la bontà – in tutti i sensi – della dieta mediterranea, da sempre patrimonio culturale e alimentare di questa regione. Tuttavia, oggi assistiamo a un progressivo allontanamento delle giovani generazioni da questo modello nutrizionale, a favore di una dieta occidentale meno salutare. È quindi fondamentale recuperare e trasmettere queste buone abitudini. Allo stesso tempo, l’interazione stessa con i bambini può stimolare cambiamenti favorevoli nei comportamenti dei genitori e nonni. Le nostre ultime ricerche lo confermano: stili di vita sani – come non fumare, limitare il consumo di alcol, praticare regolarmente attività fisica e dormire un numero adeguato di ore – sono fortemente associati non solo a una buona salute fisica, ma anche, e soprattutto, a un migliore benessere mentale e a una qualità della vita elevata in età avanzata. Migliorare le abitudini quotidiane, a qualsiasi età, porta sempre benefici”.

Per ulteriori informazioni

Francesca Blasi 334 30 86 919 francescablasi7@gmail.com

 

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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