CAMPANIA

Non è più la stagione degli incendi boschivi, ma è la stagione per fare un bilancio del numero di incendi che anche quest’anno hanno devastato i nostri boschi. Meno però rispetto al passato. La buona notizia infatti è che è diminuita la superficie di boschi che hanno subito incendi in Campania nell’estate 2010 rispetto all’anno scorso.

E ci sono delle ragioni se oggi si può registrare questo dato: il tutto, secondo gli esperti che oggi si sono confrontati a Napoli in occasione di un convegno sul tema "Gli incendi boschivi in Campania, risultati e prospettive", è dovuto alla piena applicazione del sistema tecnologico integrato che contribuisce a ridurre i tempi di allerta, a migliorare l’efficienza delle comunicazione e ad individuare sempre la squadra più vicina all’incendio. Importante è stata anche la perfetta integrazione tra corpo forestale, vigili del fuoco, Regione Campania e Protezione civile, ma anche la messa in funzione definitiva di una rete di telecamere di sorveglianza con un progetto iniziato nel 2008". Dal convegno tuttavia è emerso anche che bisognerebbe fare di più, sorpattutto per quanto riguarda il senso di responsabilità dei cittadini: infatti nelle aree costiere, che d’estate sono le più affollate della Regione, si è infatti verificato il maggior numero di incendi. Comunque la Regione, di concerto con gli altri organi preposti alla tutela ambvientale, si stanno già preparando alla prossima estate, anche se ci sembra lontanissima, per migliorare sempre di più le azioni di difesa del territorio. E’ necessario un ulteriore passo in avanti, e puntare sempre più sull’utilizzo delle risorse umane a partire dai forestali e dalle comunità montane, che qualcuno vorrebbe chiudere ma che poi rivestono grande importanza proprio per quanto attiene la salvaguardia ambientale.

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