SALERNO

In primo piano ancora il maltempo e gli effetti che ha avuto sull’erogazione dell’acqua, limitata dalla rottura della condotta principale dell’acquedotto Basso Sele, per cui Salerno ed altri 13 comuni hanno seri problemi di acqua. Il punto sulla situazione dell’emergenza idrica è stata al centro della riunione dell’unità di crisi che si è tenuta alla Prefettura di Salerno. L’assessore provinciale Antonio Fasolino, coordinatore dell’Unità di Crisi, spiega che il ruolo dell’Unità è solo quella di reperire acqua e coordinare i lavori per il servizio. “Noi forniamo le autobotti e acqua in busta – dice – ma poi sta ai sindaci, prime autorità di Protezione Civile, che devono segnalarci la quantità necessaria e i luoghi più bisognosi. .

Ai commercianti amareggiati, dunque, dico che noi non siamo i loro interlocutori. Noi, infatti, interloquiamo solo con i primi cittadini”. L’assessore Fasolino, poi, ha illustrato la situazione partendo dal capoluogo. "La zona – aggiunge – è interessata da forniture che, con autobotti, portano acqua nel serbatoio di Pastena. Quest’acqua è potabile, mentre, nella stragrande maggioranza dei casi, negli altri Comuni, l’acqua non è potabile. Le autobotti hanno una capacità di 15 mila litri. Non possiamo dotarci di autobotti con una maggiore capacità dal momento che non potrebbero arrivare in quella zona con strade strette e con tornanti. Alle 11 di ieri erano già stati sversati nel serbatoio 500 mila litri d’acqua e ad oggi abbiamo raggiunto il milione di litri. Questo ci consente di garantire, nella zona Orientale di Salerno, acqua per due ore anche per domani mattina. Ma comunque – aggiunge – non possiamo continuare così per chissà quanto. Se va in porto un’operazione che ci permetterà di aggiungere una fornitura aggiuntiva di 30 litri al secondo immessi nel serbatoio con le condotte di Salerno Sistemi, non avremo più bisogno del rifornimento in autobotti". Fasolino ha poi detto che il Comune di Agropoli ha richiesto un’autobotte di 20 mila litri per l’ospedale e ha anche acquistato un riduttore di pressione per far fronte all’emergenza sfruttando il Varco cilentano dove convergono sia l’Alto che il Basso Sele. Tra l’altro, si sta valutando un possibile allaccio con il territorio di Capaccio per far confluire acqua nel Comune di Agropoli. Nel Comune di Albanella, poi, sugli iniziali 6.500 abitanti senza acqua, oggi 2.000 riescono ad averla per tre ore al giorno, 2.500 sono usciti dall’emergenza e altri 2.000, invece, sono senza acqua. L’autobotte assegnata ad Albanella lavora 24 ore al giorno e trasporta acqua non potabile. "Battipaglia – continua l’assessore – conta ancora 30mila abitanti senz’acqua su 50mila. Tra ieri e oggi sono stati attivati dei pozzi e finora non ci sono giunte notizie di eventuali problemi. Pare, dunque, che Battipaglia abbia risolto il problema grazie all’utilizzazione di questi pozzi". A Campagna è stata predisposta una turnazione che permette il rifornimento in alcune fasce orarie a 5.000 abitanti e in altre fasce oraria agli altrettanti cittadini. "Anche qui, comunque – evidenzia l’assessore – abbiamo due pozzi di acqua non potabile di cinque litri al secondo e ci avevano richiesto un gruppo elettrogeno ma non era idoneo e quindi stiamo provvedendo a sostituirlo. E ancora, Capaccio, che in origine era il Comune più colpito è quello che, invece, ha risolto l’emergenza ed è autosufficiente tanto da aver proposto pure una soluzione per aiutare il Comune di Albanella". A Castellabate, invece, ci sono 8.760 abitanti con sette serbatoi e due autobotti di acqua non potabile. Eboli ha, invece, "il problema di palazzi molto alti e l’acqua arriva al massimo al quarto piano. E’ un problema di pressione e stiamo inviando altre autobotti per risolvere la situazione. A Ogliastro Cilento, stiamo valutando alcune soluzioni tecniche di by pass, mentre Serre è quasi in autonomia grazie ad un pozzo di otto litri e la sorgente a Postiglione. Ciò significa non che l’acqua torna in condizioni normali ma che, ogni giorno, questa è garantita per almeno due, tre ore. A Pontecagnano, infine, si sta vagliando la possibilità di un by pass tramite una vecchia condotta che si innesta a Faiano", conclude l’assessore

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