SABATO MUSEI IN MUSICA

È in programma sabato 20 novembre e si tratta di Musei in musica, un progetto promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali che interesserà anche la Certosa di San Lorenzo a Padula. Un progetto nato all oscopo di promuovere la cultura e avvicinare sempre più i cittadini all’arte che per sabato prevede l’apertura straordinaria dei musei dalle 20 fino alle ore 2.00 del giorno successivo con ingresso gratuito. Anche in altri luoghi l’iniziativa prevede concerti e spettacoli musicali che saranno offerti al pubblico gratuitamente.

La Soprintendenza di Salerno e Avellino dunque, aderisce al progetto “Musei in musica” organizzando alla Certosa un concerto in programma alle ore 21.30 con il quartetto di sassofoni “Saxarte Quartet”, composto da giovani salernitani: Valerio Bisogno (Sax Soprano), Alessandro Bruno (Sax Contralto), Giuseppe Petrizzo (Sax Tenore) e Angelo Cuozzo (Sax Baritono). Ricordiamo che i visitatori che si recheranno a Padula potranno ancora ammirare la mostra documentaria dal titolo “La Certosa di Padula nel libro di Thomas Salmon del 1763 e nella cartografia del 18 esimo secolo”. Anche il Museo Archeologico Nazionale di Paestum aderisce all’iniziativa “Musei in musica”, che prevede l’apertura straordinaria del Museo, con ingresso gratuito, dalle ore 20 di sabato 20 novembre fino alle ore 2 del giorno successivo, ma segnaliamo che la biglietteria chiude all’una di notte. Per l’occasione alle ore 21.30 il gruppo Armonie del Cilento si esibirà in uno spettacolo musicale-teatrale itinerante, dal titolo “Parodia dei bizzarri”, articolato in più tappe, ognuna delle quali con riferimenti più o meno espliciti all’archeologia e alla mitologia. Il programma, ricco e variegato, prevede l’esecuzione di brani musicali e testi di recitazione, tutti composti da Gianfranco Marra e Maria Esposito, alternati a brani tratti dal repertorio di autori contemporanei, e dalla tradizione orale del Cilento e della Piana del Sele. Nel corso della serata, inoltre, al pubblico presente sarà offerta la possibilità di ascoltare il suono dell’aulos – antico strumento musicale simile al doppio flauto – recentemente ricostruito sulla base di un esemplare antico ritrovato in frammenti in una tomba greca del territorio di Paestum.

 

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