Paestum

Paestum, l’antica Poseidonia che da venerdì e fino al 6 aprile ospita la mostra denominata “Paestum: i segni di un viaggio”. La mostra si compone di 27 opere di altrettanti artisti contemporanei che saranno esposte presso la Galleria Aurora, a Palazzo De Maria.

La mostra, denominata “Paestum: i segni di un viaggio” che sarà allestita presso la Galleria Aurora, a Palazzo De Maria, adiacente all’infopoint dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Paestum, si compone di opere, schizzi e disegni, che sono il risultato di un concorso internazionale a cui hanno preso parte allievi di accademie e istituti d’arte italiani e stranieri. Il progetto che è alla sua prima edizione, è stato realizzato dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Paestum in collaborazione con l’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno. «L’idea è di rappresentare la realtà archeologica di Paestum riproposta col segno dell’artista contemporaneo, così come è già accaduto all’epoca del Grand Tour» ha spiegato la presidente dell’Azienda di Paestum Marisa Prearo. L’inaugurazione avverrà venerdì mattina alle 11. Sarà anche l’occasione per proclamare il vincitore del concorso. Sono previsti tre premi: premio “Illustrazione per Paestum. I segni di un viaggio”; premio “Migliore illustrazione del tema”; premio “Giovani illustratori”.
Il progetto che è alla sua prima edizione, è stato realizzato dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Paestum in collaborazione con l’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno. L’inaugurazione avverrà venerdì mattina alle 11. Nei giorni successivi la mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.00. Il concorso si ripeterà negli anni, e permetterà di realizzare una raccolta di opere su Paestum secondo lo stile del periodo in cui viene rappresentata, da potere utilizzare per l’allestimento di una galleria d’arte sul Manifesto di Paestum.
Il concorso si ripeterà negli anni, e permetterà di realizzare una raccolta di opere su Paestum secondo lo stile del periodo in cui viene rappresentata, da potere utilizzare per l’allestimento di una galleria d’arte sul Manifesto di Paestum. L’idea nasce dal Grand Tour, l’epoca a cui risale la prima grande promozione di Paestum, quando giovani dell’aristocrazia europea e rampolli delle facoltose famiglie borghesi intraprendevano un Tour classico in Francia e in Italia, inoltrandosi fino a Paestum. Di quell’epoca rimangono le moltissime opere su Paestum.

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