NAPOLI

Un’intesa fra pubblico e privato, Regione e costruttori, affinché in Campania, terra ad elevato rischio sismico, si eseguano per tempo i controlli per prevenire i danni da terremoto.

Con l’intesa di dà vita ad una task force tecnica per censire e controllare la sicurezza antisismica di tutti gli edifici pubblici della Campania costruiti prima del 1971, quando ancora non erano entrate in vigore le normative sulla composizione del calcestruzzo e sulla certificazione del ferro per costruzioni. L’iniziativa, che non ha precedenti per la portata dell’intervento, è uno dei frutti dell’alleanza operativa fra Regione Campania e ANCE, presentata ieri, per dare impulso al mercato degli appalti pubblici, affinare le regole e renderne più rapida ed efficace l’applicazione. E’ stata preventivata una spesa di circa 70 milioni di euro per intervenire con i controlli di staticità su un patrimonio di edilizia pubblica di circa 20mila edifici in tutta la regione. Non è escluso che i controlli possano in una fase successiva, essere estesi anche all’edilizia privata, la cui consistenza è di circa 32mila edifici.

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