Fisciano – Universit

E’ fissato per mercoledì 18 marzo il prossimo appuntamento con la kermesse di incontri universitari “Filmidea”, nel quale l’attore, sceneggiatore e regista Enzo Decaro presenterà i risultati del laboratorio “Il lungo viaggio” da lui curato e coordinato.

La rassegna universitaria di eventi dedicati al cinema, nell’appuntamento fissato per mercoledi 18 marzo, combinerà agli elementi cinematografici indotti dalla maestria di Enzo Decaro, il tema della sicurezza stradale; tale connubio è scaturito da una convenzione stipulata tra l’Automobile Club Salerno e Filmidea, nella quale la kermesse si impegna a sostenere attraverso gli appuntamenti in programma la questione della sicurezza stradale. Già lo scorso mercoledi, il giornalista e critico cinematografico Antonello Sarno si è rivolto ai giovani presenti, con un appello a favore della prudenza sulle strade, esortando a diventare prima di tutto dei pedoni responsabili. Il laboratorio didattico “Il lungo viaggio”, nella fattispecie, rappresenta l’apice di questo accordo: patrocinato dall’Automobile Club Salerno, e svoltosi nel mese di marzo, ha visto la partecipazione di moltissimi studenti mossi dalla passione per il cinema, ma soprattutto dall’esplicita volontà di sensibilizzare al tema della “guida prudente per sé e per gli altri”. Enzo Decaro, personaggio che già in altre occasioni ha messo a servizio del Dipartimento di Scienze della Comunicazione la sua professionalità ed esperienza si è fatto portavoce di tale accordo, e nel Teatro di Ateneo alle ore 15:00 presenterà il lavoro da lui coordinato. Interverrà all’incontro Anna Maria Caso, direttore dell’Automobile Club Salerno, che nella breve intervista che segue si dice entusiasta dell’iniziativa e ci spiega come è possibile l’incontro tra cinema-giovani e sicurezza stradale.

Intervista ad Anna Maria Caso

Come è nata e da quali esigenze è scaturita l’idea di una sinergia tra Automobile Club Salerno e Università?
«Al momento della programmazione delle attività per l’anno 2009 in materia di sicurezza stradale, giudicando prioritario rivolgerci ai giovani perché sono i più colpiti dal fenomeno dell’incidentalità stradale, abbiamo ritenuto opportuno diversificare le iniziative a seconda delle fasce di età, per indirizzare al meglio il nostro messaggio rivolto a creare, nell’ottica della prevenzione-informazione, una nuova cultura della sicurezza stradale. Da qui il progetto “Over 18” in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della comunicazione dell’Università di Salerno».

Il laboratorio “Il lungo viaggio” coordinato da Enzo Decaro è uno dei prodotti di questa sinergia, quali saranno le altre iniziative?
«La collaborazione si estende agli incontri realizzati dal Dipartimento come eventi di comunicazione nell’ambito della rassegna Filmidea, per la quale saranno istituite anche borse di studio per la progettazione di format di comunicazione sull’argomento della sicurezza stradale. La caratteristica comune a tutte le iniziative è la possibilità di rivolgere il messaggio culturale ai giovani attraverso personaggi come Enzo Decaro o altri volti noti del cinema e della televisione, che costituiscono un richiamo e un’attrazione per questo tipo di pubblico e possono, pertanto, essere di maggiore stimolo e riflessione su questo argomento divenuto ormai una vera e propria piaga sociale».

In quali altri modi l’Automobile Club Salerno, di cui è direttore, si impegna a promuovere la sicurezza stradale?
«Come accennato prima, abbiamo diversificato i messaggio da rivolgere ai giovani a seconda delle fasce di età. Per i ragazzi delle scuole medie è stato ideato un testo teatrale, per stimolare alla riflessione in maniera divertente e gradevole con l’accompagnamento di testi musicali, per le scuole superiori è prevista una serie di incontri con interventi mirati presso gli istituti. Per tutti, la nostra campagna di sensibilizzazione si concluderà con la seconda edizione di “Una notte per la vita”: una serata in discoteca organizzata in collaborazione con le pattuglie delle Forze dell’Ordine dotate di etilometri e mirata a favorire la figura del “guidatore designato” nell’am

 

 

 

 

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