Capaccio

Nel bel mezzo della bufera che avvolge il settore, alcuni caseifici della provincia di Salerno hanno deciso di anticipare le analisi necessarie a verificare la presenza di diossina nelle mozzarella

In piena crisi derivante dalla necessità di svolgere adeguate indagini sulla presenza di diossina nella mozzarella di bufala campana, che potrebbe causare un rallentamento della vendita, i caseifici della Piana del Sele hanno deciso di anticipare i controlli decisi dal Ministero. Il consorzio "Ecomed", che riunisce una ventina di caseifici del comune di Capaccio-Paestum, ha deciso di avviare controlli a tappeto sul latte di bufale provenienti dagli allevamenti della zona. I campioni prelevati saranno inviati a un laboratorio di analisi privato di Salerno che a sua volta affiderà il delicato compito ad uno dei più importanti centri di analisi d’Europa, che ha sede ad Amsterdam: il tutto avverrà a spese degli associati del consorzio. L’iniziativa si è resa necessaria data la psicosi da diossina, come sottolinea il Presidente di Ecomed, Nando Barlotti: “”Abbiamo deciso di non aspettare i controlli stabiliti dal Governo – spiega – La nostra zona è ancora intatta dal punto di vista ambientale, non abbiamo nulla da nascondere". I risultati arriveranno entro il 10 aprile. Intanto, alcuni produttori della Piana del Sele hanno deciso di esporre, nei punti vendita, i risultati delle analisi effettuate durante le scorse settimane sui prodotti.
 

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