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Si dice amareggiata e scandalizzata Martina Castellana, prima candidata transessuale alle ultime elezioni provinciali a Salerno, in merito al complotto che era stato ordito contro Stefano Caldoro e che vede coinvolto anche Ernesto Sica. Ancora una volta, dice Castellana, si utilizza lo spregevole spauracchio del ‘trans’ per colpire qualcuno.

Strumentalizzare il popolo dei trans come se fossero appestati da cui stare lontani non è solo un’azione scorretta, ma la manifestazione di una cultura ipocrita e corrotta che vuole far leva su vecchi luoghi comuni, speculando sui trans che spesso faticano a trovare spazio nella collettività. “Sono indignata e protesto – conclude Castellana – in quanto persona, cattolica, medico, vicepresidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Salerno e trans". E sul complotto contro Stefano Caldoro che sta creando scompiglio nel pdl regionale, che vede coinvolto anche Ernesto Sica, interviene anche Gianni Iuliano, nelle vesti di rappresentante del Comune di Salerno in seno al CdA del Consorzio Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi, per il quale la posizione del sindaco di Pontecagnano alla presidenza del consiglio d’amministrazione deve essere messa in discussione. Per Iuliano le dimissioni di Sica anche da questa carica, dopo l’abbandono della carica di assessore regionale all’avvocatura, sono doverose, almeno fino a quando tutti i risvolti del caso non saranno chiariti. Fino ad allora, conclude Iuliano, il Comune di Salerno non parteciperà all’Assemblea e al Consiglio di Amministrazione del Consorzio.

 

 

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