Agropoli

Il nuovo parcheggio, inaugurato ieri sera, prevede mille posti auto

Prevede mille posti auto il parcheggio di foce Testene, ad Agropoli, inaugurato ieri sera dal Sindaco, Franco Alfieri, primo intervento di una vasta operazione di riqualificazione dell’area oggi abbandonata a se stessa. Il parcheggio prevede anche 70 posti auto realizzati a sosta gratuita. «La presenza di tantissime persone all’inaugurazione di questo nuovo parcheggio – ha affermato il Sindaco Franco Alfieri nel corso della cerimonia – testimonia che abbiamo realizzato un’opera utile. Segno, quindi, della giusta scelta in fase di programmazione di stabilire che in questa zona c’era necessità di intervenire da subito. Ricordo che foce Testene, un anno fa, era un luogo degradato e trascurato. A distanza di dodici mesi lo troviamo totalmente cambiato». «Ogni settimana stiamo inaugurando nuove opere pubbliche che vengono consegnate alla comunità – ha aggiunto il primo cittadino agropolese – In un anno, tra le tante cose fatte, significativo dell’impegno e della concretezza del lavoro che viene svolto dall’intera amministrazione, voglio ricordare che, tra il Landolfi, Fornace e tante piccole aree destinate alla sosta, abbiamo creato mille posti auto recuperando il disagio grandissimo della mancanza di parcheggi» «In questa zona – ha detto il Sindaco Alfieri – con un impiego minimo di risorse, si passa dal degrado alla possibilità di parcheggiare, di socializzare, di passeggiare o di fare anche una festa in questo quartiere, cosa che prima non era possibile. Quindi le cose cambiano grazie ad un lavoro complessivo e in sinergia tra amministrazione e tecnici comunali». Infine il Sindaco Franco Alfieri annuncia: «Torneremo in questa località per inaugurare la passeggiata a mare che sarà completata con la pubblica illuminazione. Credo, inoltre, che prima della fine dell’anno sarà ottenuto anche il finanziamento da parte della Provincia di Salerno per proseguire con i lavori per la protezione dall’erosione costiera anche nel Lido Azzurro, in questa parte di costa che dobbiamo recuperare e far tornare almeno in parte all’antico splendore».
 

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