Pubblicato sul Burc il Piano Ospedaliero

ospedale-roccadaspide-1Pubblicato sul Burc il Piano Regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera, che presenta importanti novità per gli ospedali della provincia di Salerno, per i quali in generale è previsto un incremento di posti letto pari a 3,52 posti letto per mille abitanti. All’ospedale di Roccadaspide sono stati assegnati 50 posti letto. Il Piano individua un nuovo DEA di I Livello attraverso l’integrazione funzionale di 3 presidi: Eboli, Battipaglia e di Roccadaspide che conservano le funzioni di Pronto Soccorso, al servizio di un’ampia popolazione. Al presidio di Eboli, orientato all’area cardiologica perché dotato di emodinamica, e quello di Battipaglia, orientato all’area materno-infantile, viene annesso l’ospedale di Roccadaspide con chirurgia generale, medicina generale, ortopedia e riabilitazione.

Il piano prevede anche interventi di edilizia sanitaria: a Roccadaspide la realizzazione di un ospedale di Comunità, ma anche la ristrutturazione del Blocco Operatorio del Ruggi, interventi per la messa a norma delle strutture di Oliveto Citra, Vallo della Lucania, Nocera Inferiore, Battipaglia e Eboli.

 

Queste le altre novità sostanziali che riguardano tutti gli ospedali: all’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi d’Aragona, a cui sono accorpati il “S. Leonardo” e “Da Procida” di Salerno, il “Fucito” di Mercato S. Severino, l’“Italia Giordano” di Castiglione di Ravello, viene accorpato il “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” di Cava dei Tirreni.

Tra gli aspetti più significativi il fatto che l’A.O.U. Ruggi d’Aragona resta DEA di II° livello, e i presidi Vallo della Lucania, Nocera Inferiore e Scafati restano DEA di I° livello.

Vengono confermati quali ospedale con pronto soccorso gli ospedali di Oliveto Citra, Sarno, Polla, Sapri; gli ospedali di Mercato San Severino e di Cava de’ Tirreni  permangono come sede di pronto soccorso collegati al DEA del Ruggi. Il plesso di S. Arsenio diventa struttura territoriale ed ospita un Ospedale di Comunità.

Il piano individua delle Strutture di accesso in deroga per le quali dovranno essere previsti percorsi per garantire i trasferimenti in emergenza-urgenza, non gestibili in loco: sono l’ospedale di Castiglione di Ravello, annesso all’AOU Ruggi e il presidio di Agropoli.

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