L’almanacco del Cilento – Giovedì 27 gennaio 2022

I SANTI DEL GIORNO

Santa Angela Merici

oggi è il Giorno della Memoria, una ricorrenza istituita dal Parlamento italiano con la legge 211 del 2000, aderendo alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell’Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945, quando le truppe sovietiche dell’Armata Rossa, nel corso dell’offensiva in direzione di Berlino, arrivarono ad Auschwitz, scoprendo il campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti.

In provincia di Salerno è sicuramente la città di Campagna il luogo simbolo della memoria della Shoah essendo sede del Museo regionale della memoria e della pace “Giovanni Palatucci”, istituito nel 2008 per raccontare la triste vicenda che la cittadina salernitana ha vissuto durante la Seconda Guerra Mondiale quando, in seguito alle leggi razziali, si decise di istituire due centri di internamento per prigionieri politici ed ebrei. Divennero poi campi amici e si salvarono migliaia di ebrei grazie all’opera del vescovo Giuseppe Maria Palatucci del nipote Giovanni Palatucci, ultimo questore di Fiume Italiana, morto a Dachau. Lo scorso anno, in occasione della Giornata della memoria è stata inaugurata una mostra fotografica e di documenti appartenuti a monsignor Palatucci ed è stato proiettato un video dei funerali del vescovo svoltisi nel 1961.

Nel 2011 la regione Campania dice si alla legge che istituisce misure di prevenzione e di contrasto alla violenza di genere in Campania. Tra le principali innovazioni contenute nella legge c’è l’introduzione del risarcimento delle vittime e la rieducazione del soggetto maltrattante.

2016 – Si è insediata questa mattina Iside Russo, prima donna alla presidenza della Corte d’Appello di Salerno.

AFORISMA DEL GIORNO

Quelli che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo.
(La frase si trova incisa in trenta lingue su un monumento nel campo di concentramento di Dachau)

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