Camerota, riprendono gli scavi alla Grotta del Poggio

Le Università di Bologna e di Siena hanno ripreso, dopo più di 50 anni di abbandono, gli scavi alla Grotta del Poggio in località Lentiscelle a Marina di Camerota.
Si tratta di un sito preistorico di grande rilievo per la sua potente serie stratigrafica relativa al Paleolitico medio. Le ricerche si svolgono di concerto con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino e sono condotte in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Camerota grazie al cui sostegno vengono portate avanti, dal 2014, anche le indagini nella vicina Grotta della Cala.
La Grotta del Poggio fu scoperta nel 1954 dal prof. Pietro Parenzan, dell’Università di Napoli. Nel 1964 la Soprintendenza di Salerno incaricò il prof. A. Palma di Cesnola dell’ Università di Siena di condurvi le prime indagini sistematiche. Tra il 1965 e il 1967 Palma di Cesnola effettuò un sondaggio nel deposito archeologico contenuto nella cavità dove vennero identificati 14 strati, ai quali fu attribuita, su basi geologiche e culturali, un’età compresa tra 190 e 130 mila anni fa.
Uno dei principali scopi delle nuove ricerche è quello di acquisire informazioni biostratigrafiche, cronologiche e comportamentali provenienti da moderni sistemi di indagine stratigrafica e da analisi effettuate con tecnologie all’avanguardia.
Dal punto di vista della valorizzazione, “il fine principale del progetto – afferma l’assessore alla Cultura e al Turismo Teresa Esposito – è quello di inserire attivamente la Grotta del Poggio all’interno dell’offerta turistica del territorio, dando vita ad un percorso virtuoso in cui i risultati della ricerca scientifica possano essere assorbiti e divulgati in tempo reale”.

 

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