C’è unanimità nel consiglio comunale di Sarno per quanto riguarda la vicenda dei risarcimenti ai familiari delle vittime della frana del 5 maggio 1998 che solo a Sarno provocò la morte di 137 persone.
Maggioranza e opposizione, nella seduta di ieri, hanno approvato un documento che ha l’obiettivo di trovare una soluzione definitiva alla questione dei risarcimenti. Con questo documento che sarà trasmesso alle massime cariche dello Stato, agli organi di Governo e ai soggetti istituzionali competenti, il comune chiede l’adozione di un provvedimento normativo per istituire un fondo straordinario destinato a coprire gli obblighi risarcitori derivanti dalle sentenze civili in corso, salvaguardando la stabilità finanziaria dell’Ente e la continuità dei servizi pubblici, che in caso contrario rischia di essere seriamente compromessa.
Nel testo approvato si propone anche una riduzione del Fondo di Solidarietà Comunale, che il Comune di Sarno riceve annualmente dallo Stato, nella misura di circa 100 mila euro l’anno, in modo da non compromettere la qualità e la quantità dei servizi alla cittadinanza. Si prevede inoltre la possibilità, se necessaria, di ricorrere alle risorse derivanti dall’alienazione di beni patrimoniali comunali, da includere nei bilanci 2026–2028, attraverso una procedura tecnica di stima e valutazione che sarà attivata dagli uffici competenti.
“Non è una battaglia personale, ma una responsabilità collettiva – ha dichiarato il Sindaco Francesco Squillante -. È la sfida di un’intera comunità che, senza dimenticare il dolore e la memoria, è oggi chiamata a difendere la stabilità e l’equilibrio della città. Questo significa guardare al futuro e difendere le nuove generazioni”.