Vecchi e nuovi disturbi del comportamento alimentare

disturbi alimentariI disturbi del comportamento alimentare rappresentano tutta quella branca di patologie connesse a un’alterazione della condotta alimentare. Spesso sono associate o causate da disturbi della personalità, quindi la persona che ne è affetta, oltre ad essere seguita da un punto di vista nutrizionale, deve avere anche un supporto psicologico specialistico. Ne sono colpiti soprattutto adolescenti e giovani adulti, interessando prevalentemente il sesso femminile. Negli ultimi trent’anni si è avuto un aumento di questi disturbi. Al momento la comunità scientifica internazionale riconosce tre categorie di disturbi alimentari, ossia l’Anoressia nervosa, la Bulimia nervosa e i Disturbi del Comportamento Alimentare non altrimenti specificati. Oggi vi sono altri tre disturbi alimentare, che pur non essendo ancora riconosciuti come patologie vere e proprie, colpiscono già molte persone. Queste patologie sono la Vigoressia, l’Ortoressia e la Drunkoressia. Iniziamo dalla descrizione dei primi tre problemi alimentari, quelli di cui si è già sentito parlare molte volte e contro le quali sono state anche fatte campagna pubblicitarie. Queste patologie sono caratterizzate tutte da un’alterata percezione della propria forma fisica che porta a un rapporto squilibrato con il cibo. L’anoressia nervosa è una delle malattie psichiatriche con il più alto tasso di mortalità. Esordisce soprattutto durante l’adolescenza, ma si possono avere sintomi già durante la pubertà o in età adulta. La fascia di età più colpita è quella compresa tra i 12 ed i 25 anni, con dei picchi tra i 13-14 e i 17-18 anni. Di tutte le persone che presentano problemi di anoressia, solo il 5-10% è rappresentato da maschi, mentre la parte predominante è ancora rappresentata da donne.
Le persone affette da questa patologia si rifiutano di mantenere un peso anche ai valori minimi del normale, hanno una forte paura di acquistare peso e diventare grassi, nelle donne compare l’amenorrea, hanno una visione distorta della propria immagine corporea. La perdita di peso, oltre che con l’evitamento del cibo, si ottiene attraverso il vomito indotto, purghe autoindotte, usi di farmaci anoressizzanti e/o di diuretici ed esercizio fisico eccessivo.
Le complicanze mediche riguardano vari organi e apparati, e quelli più colpiti sono l’apparato circolatorio, l’apparato gastrointestinale, l’apparato genitale, il sistema nervoso periferico e una disfunzione dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi, che provoca amenorrea nelle donne e perdita dell’interesse sessuale e potenza negli uomini.
La bulimia nervosa è caratterizzata da ricorrenti abbuffate, mangiare in poco tempo una quantità di cibo superiore alle proprie capacità e mettere in atto condotte che possano evitare di aumentare il proprio peso corporeo (vomito, abuso di lassativi, diuretici, enteroclismi e altri farmaci, digiuno ed esercizio fisico eccessivo). Le persone affette da questa patologia hanno un intenso desiderio di cibo. Anche in questo caso vi sono danni a carico di vari organi ed apparato, quali malattie del tratto superiore dell’apparato digerente, apparato circolatorio, apparato oro-dentale e apparato riproduttivo.
Infine vediamo quali sono le caratteristiche delle nuove malattie alimentari.
L’ortoressia è caratterizzata da un’ossessione per il cibo salutare, cioè un cibo biologico, privo di erbicidi, pesticidi o sostanze artificiali. Tutto ciò porta a restrizioni alimentari perché l’ortoressico tende a escludere dalla propria alimentazione tutto ciò che viene considerato non naturale o contaminato. Quindi le persone escludono dalla loro alimentazione intere categorie di cibi, con la conseguenza di seguire un regime alimentare squilibrato. Ma oltre ciò, c’è da sottolinea che l’ortoressico tende anche ad isolarsi dalla società e dalla famiglia pur di seguire il suo regime alimentare. Questo problema colpisce soprattutto persone che praticano sport come bodybuilding e atletica. Anche in questo caso si associano problemi di personalità che devono avere un opportuno trattamento.
La vigoressia (o “complesso di Adone”) è una sindrome in cui anche le persone con una massa muscolare ben sviluppata hanno la preoccupazione di apparire gracili, al punto di evitare anche di farsi vedere senza abiti. È caratterizzata dal desiderio di possedere un corpo muscoloso.
È un disturbo diffuso soprattutto tra le persone che praticano sport. Questi praticano allenamenti duri e per molto tempo, sottoponendosi così a un “sovrallenamento”, che provoca uno stress all’organismo e un adattamento forzato. Le persone affette oltre a fare un largo uso di farmaci anabolizzanti, con gravi conseguenze per la salute, seguono un regime alimentare iperproteico, aumentando così l’impegno renale.
Infine abbiamo la drunkoressia, una patologia in cui le persone seguono un regime alimentare ristretto in previsione del consumo di alcool che intendono assumere. In pratica le persone decidono quando alcool bere e sottraggono le calorie apportate da questo dall’alimentazione, escludendo o riducendo l’introito di alimenti.

a cura della dottoressa Roberta Graziano, biologa nutrizionista

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