SALERNO

La maggioranza è in grande confusione, soprattutto in Campania: lo ha detto Rosy Bindi, presidente del Partito Democratico e vicepresidente della Camera dei deputati, questa mattina a Salerno per partecipare all’incontro sul tema “La manovra e’ sbagliata”. Secondo Bindi, la maggioranza ha strappato la fiducia sulla manovra al Senato, ma non quella degli italiani, dei lavoratori, del mondo della sanità e della scuola.

Il Partito Democratico – sostiene Rosy Bindi – è forte e lo dimostra il fatto che il Pd ha ottenuto le dimissioni di tre esponenti del Governo, Scajola, Brancher e Cosentino. Chiederemo presto le dimissioni di tutto il Governo che sta facendo male al nostro Paese e, soprattutto, al Mezzogiorno, a questa terra privata dei fondi che sono stati utilizzati per altro. Inoltre Rosy Bindi ha affermato che il partito democratico è in attesa di sapere se dopo i cento giorni di governo, Stefano Caldoro, Governatore della Campania, sia in grado di governare la regione. Rosy Bindi ha poi espresso considerazioni su Vincenzo De Luca. “E’ stato ed è un bravo sindaco, ma lo avremmo voluto alla presidenza della regione”, ha detto. In merito alle dimissioni dal Consiglio Regionale, la Bindi ha sottolineato che “ha fatto bene a scegliere, perché i doppi mandati che affollano il Parlamento sono uno scandalo”. Inoltre ha espresso considerazioni positivi per la risoluzione del problema rifiuti, cosa altrove non riuscita. Infine Rosy Bindi ha fatto anche un passaggio sul segretario provinciale del Pd salernitano, affermando che chiunque sarà, dovrà essere segretario di tutto il partito. E sulla manovra del Governo, Bindi dice che è sbagliata perché non aggredisce le cause della crisi: le cause della crisi non sono certo l’istruzione pubblica, la sanità o la previdenza pubblica. In merito alla manovra, il Pd ha presentato le sue proposte: vogliamo equità fiscale, ha detto Bindi, tassare chi si arricchisse ingiustamente, ridistribuire il carico fiscale alleggerendo soprattutto le famiglie con reddito medio-basso. Non si può, secondo il presidente del Pd, uscire dalla crisi mortificando il diritto dei lavoratori, dei precari, delle donne in maternità". Bisognerebbe iniziare a pensare ad un Governo di salute pubblica dove dovrebbe andar via chi ha causato un danno per l’Italia – ha concluso – e il primo a farlo dovrebbe essere proprio il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi".

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