Fusione dei comuni, Roscigno ripropone la necessità e aderisce alla proposta della AFCCN

Il comune di Roscigno rilancia l’idea della fusione dei comuni per migliorare i servizi e garantire un futuro alle piccole realtà, già evidenziata con forza in varie circostanze negli ultimi anni. L’ente infatti ha approvato in Giunta un documento con il quale aderisce e fa propria un’iniziativa proposta dall’Associazione “Fusione comune coordinamento nazionale”, che sostiene e promuove la fusione tra comuni e che coordina più di 50 associazioni in tutto il Paese. L’associazione ha scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri sottolineando questa necessità, e ricordando che tra gli obiettivi del progetto di modernizzazione e rilancio dell’Italia, anche dopo il lockdown, c’è anche quello della semplificazione che significa rapidità dei processi decisionali, chiarezza delle procedure operative, riorganizzazione delle responsabilità delle e quindi dell’ambito operativo degli enti. Secondo l’associazione non c’è riforma della burocrazia che non passi attraverso un ripensamento del governo dei territori. Tanto più che il territorio italiano è diviso in 8000 comuni, circa il 70% dei quali con meno di 5000 abitanti, e di questi un quarto ne ha 1000. Per garantire il futuro di questi comuni quindi la fusione tra comuni è l’unica strada. Dunque anche il comune di Roscigno, che da sempre punta alla fusione dei comuni quale unica strada per garantirne il futuro, ha approvato la delibera, condividendo gli obiettivi dell’associazione.

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