Aquara

Era stato già ampiamente annunciato e tra pochi mesi si concretizzerà un traguardo importantissimo per la Banca di Credito Cooperativo di Aquara e per tutto il territorio che fa riferimento ad essa: a luglio sarà infatti inaugurata la nuova filiale di Salerno e questo permetterà all’istituto di consolidare la propria presenza sul territorio. È finalmente giunta dalla Banca d’Italia l’autorizzazione a seguito della richiesta  formulata dalla banca diretta da Antonio Marino. Un nuovo passo che consentirà di proporre anche nel capoluogo di provincia una serie di servizi bancari diversi dall’offerta tradizionale: una gamma completa di prodotti legati alla specificità del territorio ed alle esigenze degli abitanti e del tessuto produttivo locale. Il nuovo sportello (l’ottavo della Banca), che a Salerno avrà sede in ampi ed accoglienti locali ubicati nella Zona Industriale, va ad aggiungersi a quelli di Aquara, Oliveto Citra, Castel San Lorenzo, Roccadaspide, Capaccio Scalo, Capaccio-Capo di Fiume e S.Cecilia di Eboli, agli uffici Bancomat di Giungano, Castelcivita e all’interno della Caserma di  Persano, ed all’ufficio di Banca/Assicurazione di Felitto. La Banca di Credito Cooperativo di Aquara nasce il 20 Giugno 1977 per volontà di 199 soci fondatori e, nell’anno successivo, il 18 Maggio, iniziava ad operare nei vecchi locali di Via Garibaldi ad Aquara. Oggi la Banca di Credito Cooperativo di Aquara, che a breve sarà presente anche con la propria sede a Salerno, opera in un territorio di competenza che coinvolge oltre venti comuni dell’area del Calore Salernitano, degli Alburni e della Valle del Sele, raccoglie oltre 170 milioni di euro di depositi ed impiega poco più di 100 milioni.

D. Direttore, tutto il territorio era a conoscenza della scelta di aprire una filiale a Salerno ma come è nata questa decisione?
R. E’ stato l’unico sbocco logico. Infatti, siamo già presenti a S. Cecilia di Eboli, potevamo andare a Battipaglia ma c’è già un’altra BCC, idem per Pontecagnano, quindi ci è sembrato giusto fare il salto e arrivare direttamente a Salerno.
D. Quando si prevede l’inaugurazione della nuova filiale?
R. Verosimilmente si farà il primo luglio, salvo ritardi dovuti a lavori di adattamento della sede. Ad ogni modo abbiamo tutti l’intenzione di fare in fretta.
D. Cosa si aspetta da questo nuovo traguardo?
R. Non è un traguardo, è solo un’opportunità. Le piccole banche oggi hanno, più delle altre, la necessità di accrescere i volumi intermediati. Infatti, alla luce di questa crisi dura e lunga, i costi sono rimasti invariati se non addirittura cresciuti mentre i ricavi si sono ridotti sensibilmente per effetto del calo dei tassi. Il margine di intermediazione si è drasticamente ridotto. Di conseguenza, con la riduzione dei margini, se non si accrescono i volumi  si va incontro a risultati disastrosi. Per questo Salerno per noi rappresenta un’opportunità per accrescere i volumi e far lievitare i ricavi. La Banca oggi ha un basso rapporto impieghi/depositi. Alla presenza del grosso bacino di utenza che Salerno rappresenta possiamo far crescere positivamente gli impieghi. Non sarà facile, perché oggi si è di molto assottigliato il merito creditizio delle famiglie ed anche delle piccole imprese. Occorrerà una sana e prudente gestione ma, per il calcolo delle probabilità, quando si è in presenza di una numerosa utenza potenziale cresce la possibilità di intercettare clienti buoni e con adeguato merito creditizio per questo ogni banca ha bisogno di un bacino di utenza sempre più ampio. Così abbiamo ragionato anche noi quando ci siamo avviati a richiedere lo sportello di Salerno.
D. Quali pensa che possano essere i benefici del Valle del Calore da questo nuovo rapporto provincia/città?
R. La nostra Banca è orgogliosamente porta-bandiera della Valle del Calore. Si è imposta all’attenzione della Valle del Calore e poi, nel tempo, della Piana di Paestum  e dell’Alto Sele. Speriamo che riesca a fare altrettanto anche a Salerno. In tal caso può fare da apripista ad altri imprenditori che vorranno venire “in città” a proporre i loro servizi o i loro prodotti e trovare già un partner elettivo. Non a caso abbiamo previsto anche un ufficio (attrezzato con fax, internet, telefono, fotocopiatrice, ecc.) a disposizione dei nostri clienti dove potranno incontrare i loro partners su Salerno o in arrivo dalla provincia…
D. Perché a Salerno dovrebbero preferire la BCC di Aquara?
R. Questa è una bella domanda. Intanto perché sono tre anni che siamo sponsor della Salernitana Calcio. Scherzi a parte, in una città dove vi sono tanti sportelli di banche che hanno i loro lontanissimi centri decisionali al di sopra di Roma, noi ci proponiamo come banca locale con l’immediatezza delle decisioni e  la conoscenza della comunità.
Perché siamo una cellula del credito cooperativo e non a caso siamo le banche che in questo momento godono dei maggiori favori della critica per tanti buoni motivi.
Perché abbiamo fatto, a suo tempo, una indagine di mercato e ci siamo resi conto che i tassi e le condizioni praticate dalle banche sulla piazza di Salerno sono peggiori delle nostre.
Perché siamo una banca cooperativa e come tale partiamo già con oltre 200 soci  salernitani che hanno condiviso il nostro progetto  e sono pronti a sostenerci.
Perchè i tantissimi cilentani che vivono a Salerno già ci hanno adottato ed aspettano l’apertura dello sportello per sentirsi come a casa loro…
Infine, perché tra tante grosse banche che si trovano a Salerno noi siamo, invece, una giovane  banca che ha tutta l’agilità delle piccole ma anche tutta la forza delle grandi… e siamo smaniosi di dimostrarlo.

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